Il battistero e il campanile della chiesa Sant'Alessandro

Il battistero

Dal fondo della chiesa, attraverso un corridoiocon pareti a vetri si entra nel battistero a pianta ottagonale, tre delle sue pareti sono decorate da mosaici che, magistralmente compiuti da Luigi Pastori dell’Istituto Beato Angelico, rappresentano “Il peccato originale”, “Il battesimo di Cristo” e “Il trionfo del sacrificio sulla croce”.

Sulle pareti esterne del battistero sono state collocate due lapidi: una, asportata dal calzificio Sonnino (che sorgeva sul lato nord della Piazza Vittorio Veneto), ricorda papa Pio XI, l’altra recuperata prima dell’abbattimento nel 1965 dell’antica chiesa di via Trieste, celebra la dedicazione di quest’ultima alla Madonna Addolorata.

Il campanile

Completato qualche mese dopo la chiesa, sorge a lato della stessa, sulla sinistra, totalmente staccato da questa. Di forma ottagonale, è costituito, come la chiesa, da un’ossatura in cemento armato; il riempimento delle pareti è stato realizzato in mattoni a vista.

La torre, che si innalza fino a 45 metri, porta otto campane e sulla copertura è collocata la statua, alta circa tre metri, del patrono S. Alessandro Martire.

La benedizione e l’inaugurazione ufficiale del campanile furono officiate nell’aprile del 1961 dal Vescovo Ausiliare, mons. Giovanni Colombo.

Gli interventi successivi
Negli anni immediatamente successivi all’edificazione, la chiesa si arricchì di suppellettili, furono completati gli altari laterali con lastre di marmo scolpite; fu sistemato anche lo spazio esterno, realizzando un viale lastricato per l’accesso, nel 1964 venne installato un nuovo organo.

Nel 1965 purtroppo si evidenziarono dei problemi all’affresco retrostante l’altare maggiore e si dovette intervenire per evitare danni maggiori che, in questi ultimi anni, sono tuttavia riapparsi nella loro gravità.

Il passare del tempo richiese lavori di impegnativa manutenzione, come quelli realizzati nel 1985 con la pulitura dei mattoni a vista e l’imbiancatura dell’interno. Tra il 1989 e il 2001 furono oggetto di interventi il tetto, i pilastri esterni e il campanile con il castello delle campane; queste ultime furono asportate per il restauro e ricollocate nel 2002,
operazione ripetutasi nel 2007.

Infine nel 2013 seguì un altro importante intervento: la sostituzione delle vetrate gialle (provenienti da una vetreria belga) delle finestre originarie con nuovi infissi e vetrate colorate che rappresentano i sacramenti e le opere di misericordia.