Il Centro d’Ascolto Caritas è rimasto aperto e funzionante dall’inizio della pandemia (ad esclusione del vestiario attivo solo per richieste urgenti) e ha continuato la distribuzione di viveri e ricevendo a colloquio persone in difficoltà.
Alle famiglie a cui normalmente vengono consegnati viveri ogni 3 settimane (in media 60 famiglie), si sono aggiunti nuovi nuclei famigliari/volti nuovi che non avevamo mai visto prima, che avevano un lavoro, anche magari precario e mal retribuito, ma che si sono trovati in grande difficoltà economica: più residenti italiani che stranieri.
Importantissima anche la nostra condivisione ai bisogni del Comune partecipando all’Unità di Crisi istituita tra Servizi Sociali, Protezione Civile comunale, Protezione Civile Alpini, Associazione Carabinieri in congedo e Anac: anche noi abbiamo contribuito alla distribuzione delle prime mascherine al Centro Giovanile e alla Scuola Dante Alighieri.
Non da ultimo abbiamo contribuito all’imbustamento e alla distribuzione delle mascherine che avete trovato nella vostra cassetta delle lettere.
Piena la sinergia con i Servizi Sociali che ci segnalano i casi più gravi: a questo scopo il Comune stanzia periodicamente alla Caritas fondi da usare per urgenze relative al pagamento di affitti e bollette alle famiglie in difficoltà.
Le Assistenti Sociali ci hanno fornito l’elenco delle fragilità economiche, mentre le associazioni del territorio, il Gruppo Protezione Civile Alpini, nei giorni scorsi, con parte dei fondi raccolti, (fondo dedicato Covid19) hanno potuto acquistare pasta, riso, latte, scatolame, caffè e biscotti.
Questa emergenza sanitaria ed economica ci porrà di fronte ad un periodo di incertezze che coinvolgerà gruppi familiari e singole persone.
Dall’ultima riunione dell’unità di crisi sono risultate più di 300 famiglie del nostro Comune che hanno fatto richiesta del buono spesa. Il Comune è riuscito ad erogare i buoni spesa a quasi tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta. Non abbiamo la certezza che l’operazione si possa ripetere in quanto i fondi avuti dal governo sono finiti.
Come Caritas ci aspettiamo quindi un incremento di richieste: a partire da giugno abbiamo deciso di distribuire alimenti ogni 2 settimane anziché 3.
Per prepararci ad aiutare chi si rivolgerà a noi, vi chiediamo di sostenerci con la “raccolta generi alimentari” come espresso nel volantino in circolazione: dobbiamo ringraziarvi perché nelle ultime due settimane abbiamo ricevuto tanti alimenti e donazioni da parte vostra…. e questo ci riempie il cuore.
Il Gruppo Parrocchiale Caritas VIVE di donazioni in natura e in denaro, abbiamo una carta prepagata dove vengono accreditate donazioni grazie alla vostra generosità.
Ci auguriamo, con il ritorno alla normalità, anche di incontrarci nella preghiera con tutta la comunità.
La Commissione Caritas
Attenzione: il nuovo codice IBAN su cui effettuare donazioni è IT04S0306967684510764984516